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Clorexidina
La clorexidina è un disinfettante chimico ad azione antisettica ad ampio spettro d'azione, attivo verso microbi gram positivi e gram negativi, ed anche verso miceti. Ha un'azione di tipo battericida, agisce, infatti, aumentando drammaticamente la permeabilità della membrana cellulare batterica alterandone la struttura proteica della stessa; ciò provoca la precipitazione di diverse macromolecole citoplasmatiche e la susseguente morte cellulare per lisi della cellula batterica o del micete. In passato invece si pensava che agisse come un batteriostatico, per un'inattivazione dell'enzima ATPasi cosa che impediva la replicazione delle cellule procariote. Le notevoli proprietà antibatteriche della clorexidina sono dovute alla capacità di alterare la struttura della membrana cellulare con conseguente precipitazione delle proteine citoplasmatiche. Possiede una proprietà antibatterica maggiore sui cocchi gram-positivi e minore suigram-negativi. Ha anche una attività moderata contro i virus con capside, i batteri non capsulati, mentre i virus e le spore sono resistenti. Clinicamente presenta il vantaggio di una lunga durata azione sui denti e sulla mucosa orale senza venire assorbita dalla stessa mucosa. Inoltre la clorexidina è al 100% escreta non metabolizzata. Agisce solamente e selettivamente sulla membrana cellulare dei procarioti.
Manuale d'igiene
Manuale d'igiene
L'igiene delle mani Occorre che i bambini vengano sensibilizzati rispetto all'importanza di lavarsi le mani dopo ogni contatto dubbio, specialmente con un animale, dopo essere andati al bagno, prima di mangiare o di toccare una persona sensibile alle infezioni. Lavarsi le mani deve diventare un riflesso condizionato intelligente.
Però, lavarsi le mani non vuol dire bagnarle con l'acqua fredda. Una buona sequenza di lavaggio richiede di: - togliere ogni tipo di anelli; - bagnare le mani in acqua tiepida; - strofinare con cura in tutti gli angoli difficili e sotto le unghie con un prodottodetergente appropriato per più di trenta secondi. È importante produrre una buona quantità di schiuma per staccare i microbi; - sciacquare le mani; - asciugare le mani con un tessuto pulito. Perché le unghie abbiano maggiori possibilità di restare pulite, è bene che siano corte, ma non tagliate fino alla pelle. L'igiene orale Deve basarsi sull'eliminazione dei residui dei pasti e della placca dentale, sulla cura quotidiana delle gengive e sulle visite regolari all'odontoiatra. Bisognerebbe lavarsi i denti dopo ogni pasto, o come minimo due volte al giorno, secondo una tecnica efficace (sequenza "Spazzolare i denti"): - dentifricio; - spazzolatura dall'alto in basso con un lieve movimento rotatorio, davanti, dietro e sopra i denti, per tre minuti; - sciacquare la bocca.
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Aloe VeraL'Aloe vera (sin. Aloe Barbadensis Miller) è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeacee che predilige i climi caldi e secchi. L'uso dell'aloe è molto antico, come testimoniato dal testo cuneiforme di alcune tavolette d'argilla ritrovate sul finire dell'Ottocento da un gruppo di archeologi nella città mesopotamica di Nippur, nei pressi di Bagdad, Iraq, e databili attorno al 2000 a.C. Nel testo si legge "... le foglie assomigliavano a foderi di coltelli". Da questa osservazione di archeo-botanica si evince la conoscenza da parte degli Assiri della pianta e di alcune sue proprietà, e il loro impiego della varietà di aloe barbadensis Miller, meglio nota come Aloe Vera. Lo studio sistematico di questa pianta tuttavia iniziò solo nel 1959, grazie a un farmacista texano, Bill Coats, che mise a punto un processo per stabilizzare la polpa aprendo la strada alla commercializzazione dell'aloe senza più problemi di ossidazione e fermentazione. Parallelamente il governo americano dichiarò ufficialmente le proprietà curative di questa pianta per il trattamento delle ustioni. Da allora gli studi sull'Aloe sono molto attivi in tutto il mondo.
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